Il terremoto prodotto dalla crisi organica che sconvolge il presente dentro cui il vecchio muore mentre stenta a nascere il nuovo, ci impone una discussione a fondo ed una più attenta riflessione sul Mezzogiorno, sul suo ruolo e le sue prospettive.

Proprio in questa fase, nel trasformarsi tumultuoso delle cose, si evidenzia drammaticamente quanto siano in crisi anche le consuetudini interpretative e sonnolente della realtà che, in questi anni hanno prodotto, a sinistra, una rovinosa scissione tra l'inerzia del pensiero e la concreta dinamica della società in trasforma-zione. Nasce da qui, per noi, l'impulso grande di dover mettere in campo, con l'ausilio dell'in-chiesta, un ragionamento sul Sud e attorno al Sud, tentando una prima lettura critica della realtà e introducendo nel lavoro elementi organizzativi della nostra partecipa-zione al conflitto sociale che si intersechi con la costruzione del programma alternativo.

La pubblicazione, in questo numero di Sinistra Meridionale, della relazione e degli interventi del seminario sul Sud tenuto a Roma dal Dipartimento Mezzogiorno di R.C., vuole essere, in questo senso, un primo contributo di base alla nostra elaborazione.

Nell'inserto abbiamo voluto pubblicare l'intervento di Fidel Castro, presente a Roma in occasione dell'assemblea della FAO, in un incontro con varie associazioni non governative e di volontariato, convinti come siamo che i temi della vecchia e nuova povertà e dell'emarginazione prodotte dalla globalizzazione capitalistica dalla teologia finanziarista e dal liberismo selvaggio, costituiscono i punti uni-ficanti di un impegno per la profonda modifica dell'attuale devastante rapporto tra il Nord e il Sud del mondo.

Cerca