Il tema di quest’anno è:
"LA CRISI DELLO STATO NAZIONE, LE PATRIE, GLI APOLIDI, LE MINORANZE, I  BENI COMUNI”
Possono partecipare tutti gli artisti, italiani e stranieri, secondo le modalità riportate nel regolamento. Il tema scaturisce dalla riflessione storica del momento attuale che vede, nel rapporto funzionale ed equilibrato tra Nord e Sud del mondo, la possibilità di pacificazione che passa attraverso il senso della giustizia, il rispetto del singolo, specie se emarginato, e la valorizzazione delle minoranze etniche, culturali, religiose, viste come arricchimento umano, sociale, economico.
Questi valori ,sempre presenti nella vita della pittrice Maria Parise Brunetti, trovano riscontro,anche come soluzione politica, valorizzando il ruolo del Mar Mediterraneo, nei percorsi gramsciani che vede nel grande politico di etnia albanese, Antonio Gramsci, originario di Plataci, l’incarnazione vivente di quel rapporto intrinseco tra mediterraneità e eticità e l’inscindibilità tra rigore di pensiero ed onestà, secondo il suo insegnamento. “La mancanza di sobrietà e di ordine intellettuale si accompagna molto spesso al disordine morale”.
Questa modalità di fare politica attraverso nuovi strumenti qual è il linguaggio della pittura, è anche un contributo efficace nella riflessione sulla nuova “questione meridionale”, vista in un contesto più ampio come grande “questione mediterranea”, su cui da un decennio il MeMe  va richiamando l’attenzione del l’intellettualità meridionale.
Il tema  proposto  e la ricorrenza in corso dei 150 anni dell’Unità d’Italia  sono ulteriori motivi per gli artisti circa il soggetto dei loro lavori, potendo tener conto dei vari movimenti, personaggi, eventi del nostro Risorgimento nonché delle storture politico-sociali che avvengono nel mondo, a discapito di gente senza una patria, un territorio, una giusta collocazione : insomma, l’esercito del popolo in marcia che, anche a seguito di guerre sanguinose e di contrapposizioni etniche tentano di attraversare il Mediterraneo  alla ricerca di una speranza di vita.
Il “PREMIO MEDITERRANEO DI PITTURA Maria Brunetti”  si connota, così, come palestra di democrazia, come cultura esperita che porta al colloquio, al dialogo, vincendo solitudine ed egoismi, perché l’arte è soprattutto libertà.