Collana Meme 2003LA CULTURA COME RISORSA - Una sfida di cooperazione transfrontaliera tra la Calabria e l'Albania per fare delle minoranze linguistiche e delle risorse ambientali una comune potenzialità di sviluppo - 2003
(ISBN 978-88-906177-0-6 - A cura di Mario Brunetti - 137 pag.)
AutoriF. Altimari - G. Baratta - M. Bolognari - M. Bova - M. Brunetti - D. Cersosimo - D. Laudadio - M. Minniti - R. Pangaro - F. Quesito - G. Russo Spena - S. Smilari - P. Stamati - V. Teti - M. Veltri - A. Uçi
Editore: Istituto Mezzogiorno Mediterraneo - Rubettino
Presentazione:

 
 
 
 
 

In questo volume vengono pubblicate le relazioni del Convegno Internazionale svoltosi a Plataci il 28 luglio 2002 nell'ambito della va edizione degli "Itinerari Gramsciani", preceduto da un importante confronto sulle culture minoritarie tenutosi il giorno 27 luglio presso la Sala Stampa del Rettorato dell'Università Statale della Calabria.
Collana Meme 2003Il convegno è stato promosso dall'Istituto Mezzogiorno Mediterraneo, dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Cosenza, dal Cespe.Ca e dal Comune di Plataci. Esso ha avuto il patrocinio della Regione Calabria, delle Province di Cosenza e Crotone, di "Lisi i Arbrit" di Tirana.
Hanno aderito: Ministero degli Affari Esteri e Ministro della Cultura dell' Albania, l'Ambasciata Italiana di Tirana, l'Università della Calabria, la Città di Cosenza, la Città di Rende. Ha fatto pervenire il suo saluto il Ministero degli Esteri Italiano. Nel corso delle manifestazioni si è svolta una mostra di pittura avente per oggetto i temi del Convegno ed è stato rappresentata, in lingua arbëreshe, una commedia sui temi dell'emigrazione.
La decisione di pubblicare il materiale è nata dalla esigenza, innanzi tutto, di socializzare lo sforzo di ricerche in un settore delicato qual'è l'area del Mediterraneo, partendo dal tema specifico del rapporto Calabria - Albania e, all'interno di esso, della sottolineatura del ruolo straordinario che hanno avuto, nel corso dei secoli, gli italo-albanesi. In secondo luogo, partire da queste riflessioni per dar vita ad una serie di "quaderni" dell'Istituto Mezzogiorno-Mediterraneo, onde dare sistematicità, attraverso un'apposita collana, ai materiali di inchiesta, studio e ricerca nella prospettiva di indagare i problemi comuni, le affinità e le differenze delle aree "periferiche"; la complessità delle tematiche che si evidenziano nella "regione mediterranea" e nelle aree di emarginazione indotte dalla mondializzazione ad iniziare dal Sud d'Italia.
Il Convegno ha posto al centro della sua riflessione il problema della cultura come antidoto alle devastanti guerre, alle contrapposizioni etniche, e come potenzialità di sviluppo. Infatti, esso aveva come tema "La cultura come risorsa: una sfida di cooperazione transfrontaliera tra la Calabria e l'Albania per fare delle minoranze linguistiche e delle risorse ambientali) una comune potenzialità di sviluppo".
Si è partiti da un punto specifico di riflessione, costituito dalla connessione sentimentale e storica tra gli italo-albanesi e l'Albania, come primo approccio, per poter sviluppare un tema più generale che è la necessità di una nuova cooperazione nel Mediterraneo. La proposta di un protocollo d'intesa tra la Regione Calabria e il Governo Albanese, al centro del dibattito, si muove in questa prospettiva. Su questo punto di merito si sono trovati larghi consensi ed il comune impegno tra l'Istituto Mezzogiorno-Mediterraneo e l'Università della Calabria che hanno, peraltro, sottoscritto un protocollo di collaborazione; tra questi e l'Istituto Scientifico e Culturale "Lisi i Arbrit di Tirana" e l'Accademia delle Scienze dell' Albania.
L'ipotesi ha registrato la più ampia disponibilità dell' Ambasciata Italiana a Tirana, segnalata dalla presenza, nel Convegno, dell' Ambasciatore, Dott. Mario Bova. Ugualmente presente e consenziente a questo impegno comune il rappresentante dell'Ambasciata Albanese in Italia, Mirosh Sako.
La straordinarietà dell'iniziativa, che ha posto gli italo-albanesi e i massicci flussi migratori recenti provenienti dall' Albania come soggetti fondanti di una nuova idea di cooperazione e progresso nell' area del Mediterraneo, sta nel fatto che in essa si sono saldati, nel comune intento di una forte iniziativa unitaria, le comunità italo-albanesi del Mezzogiorno, ma anche Enti Locali, personalità politiche e sociali, studiosi e ricercatori, enti di studio e di analisi sociale.
La presenza di numerosi Sindaci e rappresentanti della Comunità Montana, degli amministratori delle Province di Cosenza e di Crotone; l'adesione formale del Sindaco di Cosenza, Eva Catizone e di quello di Rende, On. Sandro Principe, sono i segnali di sensibilità e interesse che certamente contribuiranno ad allargare l'impegno su una tematica così complessa ed importante. Il Convegno di Plataci si è incrociato con altro convegno su tematiche complementari, svoltosi a Tirana a cura dell' Ambasciata Italiana - a cui il MeMe ha partecipato attivamente - sulla strategia di uno sviluppo sostenibile per l'Albania: "Opzione nella cooperazione scientifica, tecnologica e culturale", di cui abbiamo voluto dare testimonianza attraverso la pubblicazione dell'intervento di Massimo Veltri; in più si è ritenuto di dover pubblicare un contributo di Vito Teti sulle tematiche da lui affrontate in un convegno sulle zone interne che presenta spunti di importante riflessione sul rapporto tra montagna e Mediterraneo.
Infine, è parso utile "recuperare" dai materiali della precedente edizione degli Itinerari Gramsciani, tre interessanti contributi, rispettivamente di Giorgio Baratta, di Franco Quesito e Mario Bolognari, per mantenere un legame tra le ipotesi concrete al centro del dibattito e la necessità di tenere aperta la riflessione sulla personalità e il pensiero di Antonio Gramsci.