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Comunicato stampa

Luglio 2004 - Conclusi con successo gli “ITINERARI GRAMSCIANI”

Si sono conclusi, dopo una giornata di intensa tensione culturale, i lavori della settima edizione degli “Itinerari Gramsciani”, a Plataci.

Un successo straordinario che conferma quando stia diventando indispensabile questa annuale ed unica manifestazione estiva che si svolge nel Mezzogiorno per discutere del Mezzogiorno. Quest’anno, esperti, studiosi della materia, intellettuali e docenti delle Università di Catanzaro, Cosenza e Tirana hanno riflettuto, in un dibattito di alto profilo scientifico, della “emergenza ambientale” come nuova frontiera nel Mediterraneo, prendendo come punti di raccordo la zona jonica calabro-lucana e l’Albania ove proprio in questi giorni si allarga il malcontento popolare per il tentativo di spostare in quell’area siti di stoccaggio di scorie inquinanti. Si è partiti da questi punti specifici per un confronto più complessivo con le realtà degli altri paesi che si affacciano sul mediterraneo che hanno problemi comuni per l’acqua, la desertificazione, l’inquinamento, sottolineando soprattutto la gestione criminale delle scorie che produce lucri largamente superiori al traffico delle droghe. Il dibattito non è stato fine a se stesso e, alla conclusione dei lavori, si è individuato nella necessità di una costituente ambientale nella “Regione mediterranea” uno dei temi che può stare a base di un’altra visione dell’Europa che non sia quella carolingia dei mercati, ma guardi al Mediterraneo come potenzialità e possibilità alternativa. Culturalmente alte è largamente convergenti le relazioni di Mario Brunetti Presidente del MeMe; Giacomo Schettini scrittore e meridionalista; Massimo Scalia già Presidente della Commissione Parlamentare sui rifiuti; Dino Collazzo assessore alla Regione Basilicata; Mustafà Nano giornalista del quotidiano albanese “Shekqulj”; Xhevair Spahiu poeta; Roberto Musacchio e Gianni Pittella parlamentari europei; Gianni Fabris del coordinamento internazionale del forum mediterraneo, Ardian Klosi ambientalista di Tirana; Massimo Covello segretario della CGIL di Cosenza e Franco Piperno docente universitario e assessore nella città di Cosenza. Nel dibattito è intervenuto anche il Dott. Franzese tecnico dell’Arpacal Calabria.

La manifestazione, seguita per ore in una sala gremita di pubblico molto attento, ha sottolineato, alla fine, l’assenza colpevole delle rappresentanze regionali (eccezion fatta per la Regione Basilicata), provinciali e sovra comunali, cosa questa che segnala una rottura tra il mondo dei movimenti, della cultura e della ricerca con i meccanismi politicisti ripiegati in una ristretta visione tutta istituzionalista che rischia di creare separatezze e disaffezione dalla politica.

L’assenza del Presidente dell’amministrazione provinciale Mario Oliverio (annunciata l’assenza poco prima della fine dei lavori) che era stato scelto per concludere i lavori del convegno internazionale per segnalare un nuovo approccio tra la Provincia di Cosenza e l’area del Mediterraneo, è stata sottolineata con rammarico dall’assemblea.

Gli atti dell’importante convegno saranno pubblicati su richiesta unanime nella collana dell’Istituto Mezzogiorno Mediterraneo. Si è deciso, infine, di indicare come prossimo tema degli “Itinerari”: le minoranze, i rapporti autoritari degli Stati, la mondializzazione.

Cosenza, 19 luglio 2004

Ufficio STAMPA
Istituto Mezzogiorno Meridionale