Comunicato stampa

Itinerari Gramsciani 2015

Un evento di straordinaria importanza, caratterizzerà le manifestazioni politico-culturali nel corso dell’estate: una sfida alta sul terreno meridionalistico che lancerà l’Istituto Mezzogiorno Mediterraneo, presieduto dall’on. Mario Brunetti, sarà lanciata nel Convegno degli “Itinerari Gramsciani 2015” che si svolgono annualmente a Plataci le cui iniziative saranno decentrate, in questa XVIII Edizione anche in altre località che non sia solo quella dove sono stati istituiti.

“L’ Istituto Fondazione MeMe” (Istituto Mezzogiorno Mediterraneo) parte dall’assunto che ormai le politiche dei partiti (compresa quella dei partiti che si richiamano alla sinistra), come quella dei governi degli ultimi anni (compresi quelli che fanno capo al centrosinistra) hanno rimosso dalle loro analisi e dalle loro proposte i problemi del Sud e che la mondializzazione economica, che ha prodotto la crisi che stiamo vivendo, ha operato una profonda “frattura” tra il Nord e Sud della Penisola, rendendo incolmabili le distanze sul terreno economico-sociale e culturale e riducendo la Calabria a pura area neo-coloniale, appaltata alla criminalità organizzata, come pattumiera di scorie inquinanti. C’è dunque – come spiega Brunetti – la necessità di un sussulto di dignità e di un ricollegarsi con la migliore identità e tradizione culturale-democratica del popolo meridionale, impoverito dalle linee di massacro sociale e dalla teologia del mercato imposto dai Trattati di Maastricht, per ritrovarsi con gli altri Sud del Mediterraneo onde costruire assieme un’altra Europa che non sia quella dei mercanti. Uno dei primi obiettivi è certamente quello di un recupero dei beni culturali e ambientali, per dare immediato lavoro ai giovani così gravemente colpiti e che costringono le nuove generazioni a vivere senza speranza nel futuro. Lo strumento che viene proposto dal Meme è quello della costituzione di una “Regione jonica”, ove è concentrato più del 60% dei beni culturali comuni del Mediterraneo (sede storicamente naturale di convivenza di civiltà diverse, che può costituire, anche, una novità nel travagliato scacchiere inquieto di quell’area). In questo senso può essere affrontato lo stesso problema del fenomeno migratorio su cui l’Europa non riesce a dare una soluzione, se non quella di respingerli in mare. Il Convegno che si terrà a Sibari il 25 luglio prossimo, discuterà su un documento proposto dall’Arch. Rocco Pangaro i cui contenuti, arricchiti dal dibattito, saranno rivisitati il giorno successivo 26 luglio, dall’On. Mario Brunetti, a conclusione degli Itinerari Gramsciani nel contesto di una rilettura della “Questione Meridionale” come “Questione Mediterranea”: una sorta di “Manifesto meridionalista” che sarà la sfida del Sud alla crisi. Su questo si chiederà l’impegno di tutte le forze sinceramente meridionaliste e democratiche del Sud per riaprire una nuova stagione culturale e politica che rimetta il Mezzogiorno d’Italia al centro di una nuova visione del Mondo. L’interesse che sta suscitando questa XVIII Edizione degli Itinerari Gramsciani è la dimostrazione che non è più possibile sopportare politiche di subalternità e di emarginazione. E’ su questo che gioca la sua proclamata novità la nuova Giunta regionale della Calabria.

 

L’UFFICIO STAMPA DEL MEME